La Locanda di Vergelle - Home Page

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Nel cuore delle Crete Senesi, terra rinomata per il tartufo bianco e per il Pecorino, luogo di soggiorno ideale per coloro che intendono trascorrere qualche giorno in un'atmosfera rilassante, a due passi dai più famosi centri di turismo come Pienza, Montalcino, Montepulciano e Siena, uno dei luoghi più suggestivi è senza dubbio alcuno, il grazioso Borgo di Vergelle piccola frazione del Comune di San Giovanni D'Asso. Situato in posizione collinare tra le crete senesi e a ridosso del territorio di Montalcino. VERGELLE sorge intorno al 12OO, nel medioevo aveva una cinta muraria e delle fortificazioni oggi scomparse ed era un comunello rurale con chiesa intitolata a S.Lorenzo. Nel l598 la Chiesa parrocchiale di S. Lorenzo, per secoli dipendente dalla chiesa paleocristiana di Pieve a Pava, ottenne il Fonte Battesimale e fu eretta a dignità di Pieve. In questo periodo il comune di Vergelle contava circa 45O abitanti e restò comune indipendente fino al l777 quando, per disposizione granducale, fu unito a San Giovanni D'Asso, formando cosí una unica e più grande comunità. Questa la storia più remota, ma per tornare ai nostri giorni vorrei raccontare una storia nata intorno agli anni sessanta, quando una famiglia originaria della Sardegna decide di trasferirsi a Vergelle, per ridare vita a quelle campagne abbandonate dai contadini che andavano in città o nelle fabbriche sorte da poco.La tradizione della pastorizia cosí viene inserita in quel piccolo borgo abbandonato.Tanti sacrifici e lavoro duro caratterizzano i primi anni, in cui Giovanni (detto Tottoi) e Maria ,giovani sposi, si trovano lontano dal loro ambiente, dalle famiglie, gli amici, privati delle più piccole comodità, quali acqua e luce e tre figli piccoli da crescere.Ma credono in questo sogno e vanno avanti , qualche volta anche derisi perchè si ostinano a vivere in quella "buca" di Vergelle,mentre tutti gli altri sono andati a vivere in paese.Passano gli anni, i figli crescono con questo amore per la campagna,con la voglia di proseguire quel "sogno" dei genitori e negli anni decidono di aprire un piccolo Caseificio, da cui nascono i Pecorini delle Crete Senesi, fatti con cura e passione, lavorando il latte della propria azienda. A Vergelle. Oltr all'attività casearia si affianca l'Ospitalità Agrituristica, gestita sempre dalla famiglia Cosseddu e Chionne.L'Agriturismo è una vera oasi di tranquillità, dove la tradizione dell'accoglienza Toscana, si fonde meravigliosamente con l'innato spirito di ospitalità della gente di Sardegna. L'Agriturismo dispone di camere e appartamenti, arredati nel tipico stile dei casali toscani, dotati di ogni confort. La struttura dispone inoltre di una bellissima piscina panoramica.Dall'autunno 2OO7, VERGELLE è anche sinonimo di ristorazione di Qualità. Infatti a completare il complesso Agrituristico è sorto il Ristorante "La Locanda di Vergelle", seguito direttamente dalla famiglia Chionne e in particolar modo, dalla giovane chef Elisa. Il ristorante propone piatti tipici della tradizione Toscana e Sarda, nonchè alcuni piatti rivisitati e creativi nati dal genio della giovane chef, che fonde con sapienza, a dispetto della sua giovane età i sapori di due diverse tradizioni gastronomiche. In cucina e nella preparazione dei dolci e della pasta collabora la mamma, mentre l'esperto della brace e del "Porcheddu" (pur essendo umbro) è il padre Claudio. Le paste sono fatte a mano in maniera tradizionale, le Carni sono esclusivamente della zona, i formaggi quelli del caseificio di famiglia e i vini sono quelli delle adiacenti colline del territorio di di Montalcino.Tra le specialità della casa troviamo gli gnocchetti sardi al ragù, i pici cacio e pepe, le tagliatelle al cinghiale, il "pane frattau", il pane "carasatu", tipico pane sardo che viene servito insieme al pane toscano senza sale. Ma la specialità più richiesta è il maialino arrosto, cotto lentamente nel forno a legna da Claudio, naturalmente solo su prenotazione. Un'altra specialità è la brace mista, la Fiorentina , tipica bistecca cotta alla brace, la Tagliata, cotta e fatta a fettine e servita su un letto di rucola e parmigiano. Per finire e non per minore importanza ci sono i dolci , la "seata" dolce tipico sardo con un ripieno di formaggio filante e guarnito con del buon miele, i cantucci, serviti con del buon vinsanto su cui vanno inzuppati, la crema catalana, servita flambè, e tante torte della tradizione. E poi...il resto lo scoprirete personalmente .Dimenticavo che il Ristorante dispone anche di una sala dove poter fare riunioni di lavoro, corsi etc. banchetti per comunioni, matrimoni, cene o pranzi di lavoro. Su richiesta si organizzano piccoli corsi di cucina .Con la bella stagione si può mangiare all'aperto in un confortevole gazebo di legno con un paesaggio incantevole.